“Si dice che il nostro destino sia legato alla terra, di cui siamo
parte, così come lei è parte di noi.
Si dice anche che il destino sia
cucito come un tessuto, e che la vita di ognuno di noi sia intrecciata a
quella di molti altri.
Tutti cercano il proprio destino, o tentano di
cambiarlo.
Alcuni non hanno fortuna, mentre altri vengono aiutati a
trovarlo”
Merida
Già lo avevamo anticipato: è uscito il 5 settembre scorso nelle sale italiane il film "Brave - Ribelle", tredicesimo film d'animazione creato dalla Pixar in 26 anni di successi ininterrotti, nuovo lungometraggio in alleanza con la Disney.
Realizzato dai registi Mark Andrews e Brenda Chapman (suo "Il Principe d'Egitto" della rivale Dreamworks), questo nuovo lungometraggio è un gioiello
capace di inserirsi alla perfezione nella lunga parabola letteraria che
la Disney ha saputo regalare a svariate generazioni. Questo perché il
personaggio principale - la principessa scozzese Merida — segna, con il proprio carattere e le proprie azioni, un nuovo capitolo nell'evoluzione delle figure femminili rese celebri dalla cosiddetta "Casa del Topo".
La tenace Merida è una principessa, abile arciera figlia impetuosa di
Re Fergus e della Regina Elinor. Determinata a scavarsi da sè il
proprio sentiero nella vita, allergica alle formalità di corte e ai
matrimoni programmati, la giovane sfida un uso secolare sacro ai
tumultuosi signori delle sue terre: l’enorme Lord MacGuffin, lo
scontroso Lord Macintosh e il litigioso Lord Dingwall. Le azioni di
Merida inavvertitamente scatenano il caos e la furia nel regno, e quando
decide di rivolgersi ad una vecchia strega per avere aiuto, ottiene di
esaudire un desiderio. Le conseguenze forzeranno Merida a scoprire il
significato del vero coraggio per disfare una mostruosa maledizione
prima che sia troppo tardi…
Un’eroina femminile, indomita e ribelle come suggerisce il titolo,
una giovane che non ha bisogno di un matrimonio per sentirsi completa.
E’ questa l’idea che il regista Mark Andrews ha sempre avuto in mente.
“La storia di Merida è anche quella del rapporto con sua madre, dello
scontro di due personalità – spiega Andrews - volevamo
che fosse una pellicola per tutti e non solo un film per bambini, ma che
potesse davvero impartire una lezione, è un viaggio, quello di una
ragazza che deve trovare se stessa, lavorando sul suo egoismo. Il film
ha tanti momenti bui, ma siamo sempre Pixar , quindi è bilanciato anche
dalla commedia”. Sei anni ha impiegato la produzione per portare a
termine la pellicola, un’esperienza che come sottolinea Andrews li ha
profondamente cambiati. Grande cura per quel che riguarda l’animazione: i
paesaggi scozzesi, non sono stati semplici da realizzare con acqua,
alberi, nebbia. Da un punto di vista tecnologico la produzione ha
ristudiato tutto, anche i software, cercando di fare un lavoro di
rimodernazione. Particolare attenzione anche per i capelli di Merida,
che dovevano da subito trasmettere l’idea della sua indole indomita. Al
doppiaggio italiano troviamo Anna Mazzamauro, Shel Shapiro, Giobbe Covatta ed Enzo Iacchetti. Due brani della colonna sonora sono invece interpretati dalla giovane cantante Noemi.
La ricca storia e le tradizioni della Scozia sul grande schermo
La storia di Ribelle - The brave pesca nei ricordi dei
registi Mark Andrews e Brenda Chapman. Scozzesi di origine, hanno
approfittato della loro esperienza nel campo della narrazione e del
cinema per tessere un racconto che, nella sua originalità, contiene
elementi della tradizione letteraria della loro terra. Coraggiosa e
testarda, la principessa Merida - protagonista di Ribelle - The brave -
è determinata nel trovare una propria strada nella vita. Come tutti gli
adolescenti della sua età, vuole liberarsi dal giogo dell'autorità
genitoriale ma per lei questo passaggio è fonte di un caos che dura per
tutto il film. Le cose più importanti della sua vita sono l'arco e il
cavallo Angus da cui non si separa mai. Dal padre Fergus ha imparato ad
amare la vita all'aria aperta e ad apprezzare i racconti di epiche
avventure. Tipico re guerriero delle Highlands, forte e chiassoso,
Fergus indossa un mantello di pelliccia d'orso e non perde occasione nel
raccontare a chiunque la storia di come ha perso la sua gamba nello
scontro contro Mor'du, un orso demone.
Prendendo spunto dal coraggio del padre, Merida parte all'avventura
contro il volore della madre, la regina Elinor, che per lei prospettava
invece un destino diverso, fatto di responsabilità reali e un matrimonio
combinato. Merida si ritrova quindi ad essere al centro di un dilemma
universale nei rapporti figli/genitori: scegliere il proprio percorso in
maniera autonoma o sottostare fedelmente a quanto stabilito dalla
famiglia? Mentre Brenda Chapman si è dedicata alle tematiche familiari,
Mark Andrews ha curato tutti gli aspetti dell'avventura che Merida si
appresta a vivere.
Il percorso avventuristico mette in scena diversi elementi appartenenti alla mitologia scozzese. L'orso demone Mor'du, il valore dell'unione tra i membri di un clan, il ruolo delle forze mistiche e la presenza delle streghe appartengono concettualmente all'antropologia culturale della Scozia e hanno tuttora un forte potere evocativo nella vità quotidiana. Folklore e magia aiutano a spiegare tutto ciò che appare incomprensibile agli occhi umani e accendono la fantasia degli spettatori, come accade con le vecchie favole trasferite sullo schermo. Fate, piccoli spiriti e fantasmi entrano nel racconto e con il loro aspetto duale, tra bene e male, conducono Merida esattamente dove lei vuole arrivare, nonostante il percorso sia impervio e pieno di guai.
Il percorso avventuristico mette in scena diversi elementi appartenenti alla mitologia scozzese. L'orso demone Mor'du, il valore dell'unione tra i membri di un clan, il ruolo delle forze mistiche e la presenza delle streghe appartengono concettualmente all'antropologia culturale della Scozia e hanno tuttora un forte potere evocativo nella vità quotidiana. Folklore e magia aiutano a spiegare tutto ciò che appare incomprensibile agli occhi umani e accendono la fantasia degli spettatori, come accade con le vecchie favole trasferite sullo schermo. Fate, piccoli spiriti e fantasmi entrano nel racconto e con il loro aspetto duale, tra bene e male, conducono Merida esattamente dove lei vuole arrivare, nonostante il percorso sia impervio e pieno di guai.
La Scozia di Brave
L'uscita di questo film ha fatto moltiplicare gli itinerari alla scoperta dei luoghi di Brave - Ribelle.
Il castello della famiglia di Merida è ispirato a Dunnottar Castle,
a sud di Stonehaven nell'Aberdeenshire.
Le Callanish Standing Stones sull'isola di Lewis hanno avuto un grande impatto sulla Pixar e sono sembrate subito il set perfetto per qualcosa di importante.
Le Callanish Standing Stones sull'isola di Lewis hanno avuto un grande impatto sulla Pixar e sono sembrate subito il set perfetto per qualcosa di importante.
Merida trascorre molto del suo tempo viaggiando attraverso paesaggi che molto devono alle Highlands, in buona parte ispirati dal viaggio della troupe a Glen Affric, a solo 15 miglia da Loch Ness.
E questo è soltanto un piccolo assaggio
Scoprite di più su Visit Scotland.
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Colonna sonora
La colonna sonora di Brave - Ribelle cattura le tradizioni musicali delle Highlands grazie ai brani composti ed eseguiti dalla cantante Julie Fowlis e dal compositore del South Lanarkshire Patrick Doyle.
Tra gli interpreti della colonna sonora figurano Noemi, Patrick Doyle, Julie Fowlis, Mumford & Sons, Billy Connolly, Emma Thompson, Peigi Barker e Ugo Maria Morosi.
Belloooooooooooooo, lo ho visto il primo giorno di programmazione
RispondiElimina^^
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