Iniziativa da "L'angolo dell'archeologo"
http://archeo.forumfree.net/?t=34169251
Ormai sappiamo tutti fin troppo bene in quali condizioni lavorano - o meglio NON lavorano - gli archeologi italiani, bistrattati e snobbati dal paese con il 60% del patrimonio mondiale di beni culturali. E nella stessa situazione troviamo anche gli altri operatori dei beni culturali, come gli storici dell'arte. Ogni tanto, quasi a darci il "contentino", si parla del famigerato Albo professionale, che però, dopo essere stato sbandierato come la nuova salvezza della professione, viene magicamente dimenticato.
Ormai è ora di finirla.
Voi mi direte che tanti si sono già mossi e tanti hanno fallito, che sono state firmate petizioni, organizzate manifestazioni, ma nulla si è mai mosso sul serio. Avete ragione. Ma non possiamo neanche starcene qui fermi a guardare, a vedere il nostro futuro professionale che va in fumo per il disinteresse generale. Perchè di totale disinteresse si tratta.
Ormai è ora di finirla.
Anche con il disinteresse generale, degli organi competenti come dell'opinione pubblica e anche di certi archeologi rassegnati.
Non dobbiamo rassegnarci.
Dobbiamo unirci.
Ecco una proposta, nata sul forum "L'angolo dell'archeologo" dalle discussioni di un gruppo di studenti di archeologia. Che ne hanno abbastanza di vedere svanire ogni giorno di più le prospettive, di vedere svanire ciò per cui lavorano tanto.
La proposta è la raccolta dei messaggi di tutti coloro che vorranno dire qualcosa in merito, da recapitare direttamente al Ministro dei Beni e delle Attività Culturali.
E qui si potrebbe obiettare: cosa già vista, inutile, perdita di tempo.
Ma l'intenzione non è quella di passare per i soliti canali: siamo archeologi, ma siamo nell'era digitale, l'intenzione è, prima di tutto, di usare il rapid tam-tam consentito dai mezzi di comunicazione moderni per far raccogliere le opinioni di tutti, in secondo luogo di sfruttare le opportunità concesse dai moderni media per far arrivare la nostra voce dove deve arrivare.
L'intenzione è di rivolgerci a canali come "Le Iene" e "Striscia la Notizia" la cui voce spesso giunge dove altri non riescono, nella speranza di ottenere una risposta del Ministro, ma anche una risposta dell'opinione pubblica: molti non hanno neppure la minima idea della situazione italiana dei beni culturali, ed è giusto che sappiano. Se la notizia verrà diffusa può darsi che vada a toccare la sensibilità anche di persone estranee alla professione, che accolga consensi. E i consensi sono quello di cui ora abbiamo bisogno.
Perciò scrivete qui i vostri messaggi: prepariamoci a cambiare ciò che va cambiato.
Per diffondere l'iniziativa:
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*La locandina in pdf.
Locandina dell'iniziativa in pdf
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