Ebbene si domani è il San Patrick Day , e quale idea
migliore di fare quelche menù a tema per il pranzo?
Il menù che vi propongo è fatto da due sole pietanze visto dobbiamo tener spazio per i fiumi di guinness della sera, il piatto unico lo stufato alla guinnesse e ccome dolce la guinness cake.
Ma inizamo con le ricette ovviamente con il piatto unico.
Stufato alla Guinness
Ingredienti per 2 persone
2 cipolle di media grandezza
2/3 carote ( il quantitativo deve esser circa pari alle cipolle)
100g di pancetta tesa o affumicata
burro
olio d'oliva (facoltativo)
sale
pepe
farina
zucchero di canna
3/4 di kg di carne di manzo e/o cervo
1 lattina di Guinness (33cl)
Tagliare a
pezzetti la carne e infarinatela, in un tagame antiaderente abbastanza
capiente fatele dorare per qualche minuto mescolando di continuoa,
fatto questo aggiungete il contenuto della padella, un pizzico di sale e
pepe, una presa di zucchero di canna e la lattina di guinness.
Abbassare
il fuoco, coprire e lasciare cuocere mescolando di tanto in tanto per
controllare che non si attacchi e non si asciughi. Se eventualmente si
asciuga aggiunge un pò d'acqua oppure, se ne avete un'altra lattina, un
goccio di guinness.
Il tempo di cottura da questo
momento in poi può variare da 1 ora e 1/4 e 2 ore e mezza dipende tutto
dallla dimension della carne e sopratutto dalla carne stessa, se una
carne tenera ci metterà molto meno tempo a cuocere.
Il risultato comunque dovrà essere denso scuro e lucido.
Allego una foto sopra per farvi un'idea dell'aspetto che dovrà avere.
E ora passiamo al dolce
Guinness cake
INGREDIENTI:
330 ml di birra extra stout Guinness (1 lattina) (o se non trovato della Guinness semplice)
250 gr di burro
75 gr di cacao amaro in polvere
2 uova
250g mascarpone
300 gr di farina 00
300 gr di zucchero di canna
2 cucchiaini di bicarbonato
PREPARAZIONE:
Versate
la birra in una casseruola e su fuoco moderato lasciatevi sciogliere
il burro, mescolando di tanto in tanto. Appena sciolto il burro,
spegnete e togliete dal fuoco.
Unitevi il cacao poco alla volta,
setacciandolo e mescolando con una frusta in maniera da non formare
grumi. Tenete da parte e fate raffreddare.
In una ciotola
sbattete le uova con il mascarpone, mescolando bene. Unitevi quindi lo
zucchero, la farina setacciata ed il bicarbonato.
Aggiungete infine il composto di birra e mescolate continuamente con una spatola, amalgamando molto bene il tutto.
Imburrate
leggermente uno stampo da cake standard (dim. 25 x 11 x 8) oppure
anche in una classica tonda, ricopritelo di carta forno, se uate una
tortiera apribile potete saltare l'utilizzo della carta da forno..
Versatevi il composto e mettete in forno preriscaldato a 180° per
un’ora circa o finché sarà ben cotto.
Fate la prova stecchino per essere sicuri che sia cotto all’interno.
Sfornate e quando si è ben raffreddato levatela dal contenitore con l'aiuto della carta da forno.
Vi
allego sopra due foto della torta fatta per San Patrick 2011, una normale e una
con l'aggiunta della glassa (che volendo potete fare anche verde usando
i coloranti appositi).
E ora buon appetito e mi raccomando accompagnate il tutto con fiumi di guinness.
venerdì 16 marzo 2012
domenica 11 marzo 2012
NovAria quinta edizione, dal 13 al 15 luglio 2012
http://www.novaariafestival.it/ |
NovaAria 2012 .
Quinta edizione.
Arona (No), dal 13 al 15 Luglio.
Quinta edizione.
Arona (No), dal 13 al 15 Luglio.
NovaAria 2012 compie un altro importante salto di qualità!
Il festival si trasferisce nella nuova location di Arona, in un contesto straordinario per le valenze ambientali, turistiche e storiche.
Giunta alla quinta edizione, NovaAria, trova una collocazione ideale sulle rive del lago Maggiore, in un vasto spazio naturale che si protende sulle acque, immerso nel verde e circondato dagli alberi ma a brevissima distanza dal centro storico della bella ed elegante città lacustre.
La stagione estiva è caratterizzata ad Arona da un imponente presenza di visitatori Italiani ed esteri, e questo, ci fa ben sperare in un massiccio afflusso di pubblico che sarà certamente implementato dalla campagna pubblicitaria di NovaAria che si pone sempre di più come iniziativa volta alla valorizzazione del territorio e alla promozione turistica.
Le valenze archeologiche della zona, culla degli insediamenti celtici e protoceltici italiani, e le strutture museali dedicate ai reperti Golasecchiani, legittimano anche sotto questo aspetto l’iniziativa, donando un formidabile valore storico e culturale agli aspetti di rievocazione della kermesse.
Realizzata in stretta collaborazione con la Provincia di Novara ed il Comune di Arona, la manifestazione consolida la sua posizione che la vede al vertice tra le analoghe iniziative realizzate sul territorio nazionale, non a caso, unica rappresentante in Piemonte di ECQUE, European Celtic Quality Event.
Il festival si trasferisce nella nuova location di Arona, in un contesto straordinario per le valenze ambientali, turistiche e storiche.
Giunta alla quinta edizione, NovaAria, trova una collocazione ideale sulle rive del lago Maggiore, in un vasto spazio naturale che si protende sulle acque, immerso nel verde e circondato dagli alberi ma a brevissima distanza dal centro storico della bella ed elegante città lacustre.
La stagione estiva è caratterizzata ad Arona da un imponente presenza di visitatori Italiani ed esteri, e questo, ci fa ben sperare in un massiccio afflusso di pubblico che sarà certamente implementato dalla campagna pubblicitaria di NovaAria che si pone sempre di più come iniziativa volta alla valorizzazione del territorio e alla promozione turistica.
Le valenze archeologiche della zona, culla degli insediamenti celtici e protoceltici italiani, e le strutture museali dedicate ai reperti Golasecchiani, legittimano anche sotto questo aspetto l’iniziativa, donando un formidabile valore storico e culturale agli aspetti di rievocazione della kermesse.
Realizzata in stretta collaborazione con la Provincia di Novara ed il Comune di Arona, la manifestazione consolida la sua posizione che la vede al vertice tra le analoghe iniziative realizzate sul territorio nazionale, non a caso, unica rappresentante in Piemonte di ECQUE, European Celtic Quality Event.
venerdì 9 marzo 2012
Auguri Bobby...
oggi Bobby Sands avrebbe compiuto 58 anni.
Chi è Bobby Sands?
per prima cosa, chi ERA...perchè Robert Gerard Sands detto Bobby (ma il cui nome in versione gaelica irlandese è Roibeard Gearóid Ó Seachnasaigh) è morto il 5 maggio del 1981. Era nato a Belfast e già questo dovrebbe dare un'idea del perchè sia morto così giovane ed era un attivista nordirlandese.
Come è morto?
si è lasciato morire di fame per protesta per le condizioni disumane in cui versavano in quel tempo i prigionieri che militavano nei gruppi politici armati per l'indipendenza dall'Inghilterra, infatti non venivano considerati prigionieri politici, cosa che ti fatto erano. E' morto in carcere dopo 66 giorni di sciopero e con lui anche altri 9 carcerati morirono.
Durante la sua agonia furono fatte delle richieste (sacrosante) al governo britannico...richieste che il governo guidato dalla Thatcher (che ora tanto si acclama per via del film, ma che non dimentichiamo, ha fatto vedere i sorci verdi a tantissimi inglesi...figuriamoci agli altri!) ha sembre rifiutato di accettare oppure le ha accettate e poi non le ha mantenute.
Era il primo sciopero?
no, in effetti no; prima di arrivare a questa drastica decisione ci furono altri scioperi: il primo nel '76 ed era chiamato lo sciopero della coperta per cui i prigionieri non vestivano le divise da carcerati, ma solamente una coperta; un secondo nel '78 chiamato sciopero dello sporco per cui i proigionieri vivevano nello squallore dato che questi particolari prigioni politici-non-politici venivano massacrati di botte ogni volta che si allontanavano dalla cella per andare ai bagni; l'ultimo nel '80 lo sciopero della fame che vide la morte del progioniero Sean McKenna. Questo sciopero fu interrotto a seguito di alcune promesse ovviamente non mantenute dal governo britannico...quindi di fatto questi scioperi non portarono a nulla.
Bobby decise di intraprenderne un secondo sciopero della fame, ma con un'organizzazione diversa: i volontari si sarebbero messi a digiunare in momenti diversi così da mantenere un certo distacco tra loro.
Cosa chiedevano di preciso?
oltre all'avere lo status di prigioniero politico, di vivere in condizioni umane e quindi non venir torturati e picchiati; di per sè le richieste dello sciopero si concentrarono su questi punti
- il diritto di poter non indossare l'uniforme della prigione
- il diritto di poter non lavorare per la prigione
- il diritto di poter interagire con gli altri detenuti e di organizzare delle occupazioni educative e ricreative
- il diritto ad avere una visita, una lettera e un pacco a settimana
- il diritto di poter non lavorare per la prigione
- il diritto di poter interagire con gli altri detenuti e di organizzare delle occupazioni educative e ricreative
- il diritto ad avere una visita, una lettera e un pacco a settimana
e considerando le condizioni delle carceri inglesi protestanti noi confronti di prigionieri irlandesi cattolici...onestamente non mi sembra che chiedessero tanto.
Portò a qualcosa?
in effetti...non a molto. Dopo la morte di Bobby Sands, la loro richiesta di essere considerati prigionieri politici non fu accettata, ma le loro condizioni carcerarie migliorarono un poco...divennero umane.
Ma l'intera vicenda ebbe un eco notevole anche sul piano internazionale infatti ci furono moltissimi cortei da Parigi, ad Oslo, alla Russia di protesta contro il governo inglese e di supporto alla causa irlandese.
Nel 1981, un mese prima di morire Bobby Sands venne eletto al Parlamento inglese (a seguito della morte improvvisa di un rappresentante della maggioranza) con uno stacco di 1446 voti dall'altro candidato unionista, ma per ovviare al problema di avere un personaggio scomodo e controverso come lui che per altro stava morendo davanti a tutti, venne subito introdotta una legge per cui un candidato doveva aver scontato una eventuale pena da almeno 5 anni prima di poter ricoprire cariche politiche...eh, gli inglesi!
Bobby Sands tenne un diario scritto con un refill di penna biro e fogli di carta igienica raccontando in modo particolareggiato una sua giornata tipo con tutti i soprusi commessi dai poliziotti britannici nei confronti dei prigionieri repubblicani, "Un giorno della mia vita"
"Ero soltanto un ragazzo della working class proveniente da un ghetto nazionalista, ma è la repressione che crea lo spirito rivoluzionario della libertà. Io non mi fermerò fino a quando non realizzerò la liberazione del mio paese, fino a che l'Irlanda non diventerà una, sovrana, indipendente, repubblica socialista"
Bobby Sands
cosa può esserci di più giusto e coraggioso se non lottare e anche morire per ciò in cui si crede veramente?mercoledì 7 marzo 2012
Cancellata la mostra "Celti d’Italia e d’Oltralpe"
L'amministrazione comunale di Milano ha cancellato senza un motivo plausibile la mostra in programma.
Settantaquattro ( 74 ! ) musei europei avevano concesso i propri reperti per rendere questa mostra una delle più interessanti e complete gallerie sulla straordinaria arte e civiltà celtica. Ma quando la politica ci si mette di mezzo, non c'è qualità e passione che tenga.
Così chi da mesi aspettava di poter visitare la grande mostra di Palazzo Reale a Milano dal 19 marzo al 3 giugno, si ritrova con un pugno di mosche e con una grande amarezza, soprattutto venendo a sapere che la mostra era praticamente pronta e non c'era alcun impedimento o limite organizzativo.
Settantaquattro ( 74 ! ) musei europei avevano concesso i propri reperti per rendere questa mostra una delle più interessanti e complete gallerie sulla straordinaria arte e civiltà celtica. Ma quando la politica ci si mette di mezzo, non c'è qualità e passione che tenga.
Così chi da mesi aspettava di poter visitare la grande mostra di Palazzo Reale a Milano dal 19 marzo al 3 giugno, si ritrova con un pugno di mosche e con una grande amarezza, soprattutto venendo a sapere che la mostra era praticamente pronta e non c'era alcun impedimento o limite organizzativo.
Federico Gasparotti di CelticWorld.it
Questo il comunicato stampa degli organizzatori della mostra:
COMUNICATO STAMPA
Annullata la mostra “Celti d’Italia e d’Oltralpe”.
L’Amministrazione Comunale di Milano e la Direzione di Palazzo Reale hanno cancellato, con motivazioni illegittime e, pertanto, inaccettabili, la mostra “Celti d’Italia e d’Oltralpe”- programmata a Palazzo Reale dal 19 marzo al 3 giugno 2012- ad un mese dalla data d’apertura fissata dalla Direzione di Palazzo Reale stessa. La decisione assunta dall’Amministrazione Comunale è una atto grave in totale violazione delle regole di correttezza e buona fede.
Rimaniamo profondamente sconcertati di fronte alla mancanza di riguardo per il lavoro svolto da oltre un anno e mezzo dalla Direzione e dal Comitato Scientifico della mostra, dalla nostra Associazione in qualità di Ente promotore ed organizzatore e dalle numerose realtà accademiche e museali coinvolte nel progetto.
Siamo rammaricati di non poter offrire a quanti hanno il desiderio di conoscere, attraverso i grandi capolavori dell’arte, la storia ed il pensiero delle grandi civiltà del passato, un evento d’alto profilo scientifico e progettuale costruito con passione dalla straordinaria collaborazione di 74 musei europei e distrutto dal capriccio di pochi. Siamo altresì sconcertati della strana prontezza con cui la nostra mostra è stata oggi sostituita nel calendario di Palazzo Reale.
Annullata la mostra “Celti d’Italia e d’Oltralpe”.
L’Amministrazione Comunale di Milano e la Direzione di Palazzo Reale hanno cancellato, con motivazioni illegittime e, pertanto, inaccettabili, la mostra “Celti d’Italia e d’Oltralpe”- programmata a Palazzo Reale dal 19 marzo al 3 giugno 2012- ad un mese dalla data d’apertura fissata dalla Direzione di Palazzo Reale stessa. La decisione assunta dall’Amministrazione Comunale è una atto grave in totale violazione delle regole di correttezza e buona fede.
Rimaniamo profondamente sconcertati di fronte alla mancanza di riguardo per il lavoro svolto da oltre un anno e mezzo dalla Direzione e dal Comitato Scientifico della mostra, dalla nostra Associazione in qualità di Ente promotore ed organizzatore e dalle numerose realtà accademiche e museali coinvolte nel progetto.
Siamo rammaricati di non poter offrire a quanti hanno il desiderio di conoscere, attraverso i grandi capolavori dell’arte, la storia ed il pensiero delle grandi civiltà del passato, un evento d’alto profilo scientifico e progettuale costruito con passione dalla straordinaria collaborazione di 74 musei europei e distrutto dal capriccio di pochi. Siamo altresì sconcertati della strana prontezza con cui la nostra mostra è stata oggi sostituita nel calendario di Palazzo Reale.
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lunedì 5 marzo 2012
Aisling, visioni d'Irlanda
www.irisoeamaro.com |
Drammaturgia e regia di Marta Comeglio
Interpretano I Riso e Amaro
Arpa celtica Chiara Spairani
Cornamusa Daniele Bicego
Interpretano I Riso e Amaro
Arpa celtica Chiara Spairani
Cornamusa Daniele Bicego
Aisling, in lingua gaelica, significa sogno, visione, apparizione. Una donna, l’Irlanda, appare al soldato sfinito annunciandogli la pace. Da questa immagine, ricorrente nella poesia irlandese, detta appunto poesia di visione, è nata l’idea di questo spettacolo teatrale che vuole raccontare una terra decentrata, intensa e problematica, frontiera dell’Europa, frontiera nella frontiera.
Una naufraga approda in queste coste e impone, suo malgrado, una nuova lingua: “imparare una nuova lingua, che umiliazione, è come nascere due volte”. Da questa prima violenza prende vita uno scontro tra due diverse fazioni e quindi un viaggio per analogie nella mitologia irlandese che è storia e fantasia assieme e racchiude i semi dei più moderni troubles. Gli eroi mitologici di Cu Chulain e Fionn, cari agli irlandesi quanto i personaggi storici realmente esistiti, si fanno ispiratori di più moderne battaglie.
Una naufraga approda in queste coste e impone, suo malgrado, una nuova lingua: “imparare una nuova lingua, che umiliazione, è come nascere due volte”. Da questa prima violenza prende vita uno scontro tra due diverse fazioni e quindi un viaggio per analogie nella mitologia irlandese che è storia e fantasia assieme e racchiude i semi dei più moderni troubles. Gli eroi mitologici di Cu Chulain e Fionn, cari agli irlandesi quanto i personaggi storici realmente esistiti, si fanno ispiratori di più moderne battaglie.
L’Irlanda diviene simbolo di qualsiasi contrasto, di qualsiasi frontiera, ma, frontiera, non è solo contrasto, bensì anche differenza, pretesto di conoscenza e comprensione dell’altro. E’ come se l’Irlanda, con il suo carattere deciso formato da tradizioni, forte spiritualità, mito, storia contrastata, spirito ribelle e vivo folklore, ci riproponesse l’annoso problema dell’umanità: il sopruso e l’anelito alla libertà, la consapevolezza del sé e la conoscenza dell’altro, dandoci anche, in modo tutto irlandese, la sua poetica soluzione al termine della guerra: la visione, l’apparizione, è un ipotetico accordo tra guerra e poesia, tra le dee Morrigan e Brigit, tra mitra puntato e verso cantato. Il sogno è l’avvento di una nuova terra risanata.
"La mia grande passione per l’Irlanda ed il popolo irlandese mi ha portato a scrivere questo testo con l’urgenza, anni fa, di far conoscere alla gente una problematica erroneamente trascurata. Il conflitto nordirlandese, che è durato moltissimo tempo, ci ha coinvolto più direttamente di quanto credessimo negli anni della creazione di un’Europa unita. Ora il processo di pace ha avuto un suo sbocco anche se sei contee fanno ancora parte del Regno Unito: ben venga il compromesso se può fermare il fiume di sangue.
Il testo Aisling comprende citazioni di alcuni poeti irlandesi come Yeats, Synge, Clarke, Montague, Mahon e accenni ad opere come Diario d’Irlanda di Boll, al Diario di un vagabondo di Synge e al Diario di Bobby Sands. Buona parte del testo teatrale e poetico è invece di mia creazione originale. Tantissimi i rifermenti alla simbologia celtica, al druidismo, la religione sociale dei celti, alla mitologia, tramandata oralmente ed alla storia antica e moderna d’Irlanda. Le visioni si susseguono riproponendo fotogrammi di guerra, poesia, mitologia. Il tentativo è quello di ricreare l’immaginario di una terra."
Il testo Aisling comprende citazioni di alcuni poeti irlandesi come Yeats, Synge, Clarke, Montague, Mahon e accenni ad opere come Diario d’Irlanda di Boll, al Diario di un vagabondo di Synge e al Diario di Bobby Sands. Buona parte del testo teatrale e poetico è invece di mia creazione originale. Tantissimi i rifermenti alla simbologia celtica, al druidismo, la religione sociale dei celti, alla mitologia, tramandata oralmente ed alla storia antica e moderna d’Irlanda. Le visioni si susseguono riproponendo fotogrammi di guerra, poesia, mitologia. Il tentativo è quello di ricreare l’immaginario di una terra."
Ad accompagnare questo viaggio, la caratteristica musica irlandese che, dalla tradizione ai Clannad e agli U2 di oggi, è divenuta ormai un segno universale. In scena anche un arpa celtica ed una cornamusa: l’arpa per il tempo di pace, la cornamusa per il tempo di guerra.
Visioni. Sono come nebbia al calar della sera che un vento leggero disperde. Visioni.
~ Marta Comeglio
Scozia in versione cartoon
La Scozia sbarca anche nel mondo dei Cartoon della Pixar!
Dai capelli rosso fuoco e con un carattere degno di una antica guerriera celta, Merida è la protagonista della prossima pellicola targata Disney! Per la prima volta al centro della storia ci sarà esclusivamente una ragazza che avrà la voce di Kelly McDonald, un'attrice di origini scozzesi (Glasgow per essere precisi); ma sarà in ottima compagnia: il cast di doppiatori è composto infatti da Kevin McKidd originario di Elgin che presterà la voce a Lord MacGuffin; da Robbie Coltrane, di Rutherglen, come Lord Dingwall; da Craig Ferguson e Billy Connolly, entrambi di Glasgow, che invece vestiranno i panni rispettivamente di Lord Macintosh e Re Fergus.
Ma una favola che si rispetti ha bisogno di una strega e in questo caso la voce è di Julie Walters che non poteva essere, considerato il contesto geografico, che...inglese!
sbarcherà nei cinema il
5 settembre 2012!
diretto da: Mark Andrews e Brenda Chapman
Trama:
Merida è un'abile arciere, figlia di King Fergus e Queen Elinor. Determinata a costruirsi la propria strada nella vita, Merida si oppone a una secolare tradizione sacra ai signori della terra: il massiccio Lord MacGuffin, il burbero Lord Macintosh e l’irascibile Lord Dingwall.
Le azioni di Merida involontariamente scatenano il caos e la furia del regno, e quando si rivolge a una eccentrica donna anziana, Wise Woman, per chiederle aiuto, il suo sfortunato desiderio viene esaudito. Il conseguente pericolo costringe Merida a scoprire il significato del vero coraggio al fine di distruggere una tremenda maledizione prima che sia troppo tardi.
Trailer:
venerdì 2 marzo 2012
Marzo con i Gens d'Ys
Le attività dei Gens d'Ys a febbraio: per tutte le informazioni, visitate il sito ufficiale
http://www.gensdys.it
Contatti:
Umberto Crespi
cell. 3357155360
fax 0236551975
email umberto.crespi@fastwebnet.it
http://www.gensdys.it
Contatti:
Umberto Crespi
cell. 3357155360
fax 0236551975
email umberto.crespi@fastwebnet.it
Esibizioni
ROMA
Domenica 11 marzo 2012 ore 17.30
Waiting for St.Patrick’s Day
Con la musica dal vivo dei THE SHIRE e dei BRIGAN
Ingresso € 10.00 (con Buffet)
Centro Sportivo Eschilo 2, Via del Fosso di Dragoncello 201 – Roma
FIRENZE
Martedì 13 marzo 2012 ore 21.00
Spettacolo Gens d'Ys "Nord+Firenze"
Teatro ObiHall, Via F.De Andrè ang. Lungarno A.Moro
Nell’ambito del Festival “Irlanda in Festa”
MILANO
Venerdì 16 marzo 2012 ore 21.30
Notte di Ys
Con la musica dal vivo degli Inis Fail
Sede GdY Bovisa - Via Schiaffino 3 (di fianco al Politecnico)
Ingresso € 10.00 (con Buffet)
ROMA
Sabato 17 marzo 2012 ore 21.00
Brevi esibizioni Gens d'Ys Roma
Grand Hotel Parco dei Principi, Via G. Frescobaldi, 5
nell’ambito del “Celtic Ball” organizzato dall’Irish Club of Rome
per info www.irishclubofrome.com
Martedì 13 marzo 2012 ore 21.00
Spettacolo Gens d'Ys "Nord+Firenze"
Teatro ObiHall, Via F.De Andrè ang. Lungarno A.Moro
Nell’ambito del Festival “Irlanda in Festa”
MILANO
Venerdì 16 marzo 2012 ore 21.30
Notte di Ys
Con la musica dal vivo degli Inis Fail
Sede GdY Bovisa - Via Schiaffino 3 (di fianco al Politecnico)
Ingresso € 10.00 (con Buffet)
ROMA
Sabato 17 marzo 2012 ore 21.00
Brevi esibizioni Gens d'Ys Roma
Grand Hotel Parco dei Principi, Via G. Frescobaldi, 5
nell’ambito del “Celtic Ball” organizzato dall’Irish Club of Rome
per info www.irishclubofrome.com
Stages
SARONNO (VA)
Sabato 3 marzo 2012
Orario: 15.00-17.00
Argomento: Danze Irlandesi Ceili & Solo
Livello: base
Insegnanti: Anna Cislaghi
Luogo: Centro Danza D&M - via Radice, 12 Saronno
Per info e iscrizioni: demdanza@gmail.com 335/6836518
MILANO
Domenica 4 marzo 2012
Orario: 13.30 – 15.30
Argomento: Danze irlandesi
Livello: base
Insegnanti: Anna Cislaghi
Luogo: Danza col Cuore – Via Martinetti
Per info e iscrizioni: info@danzacolcuore.it
MILANO
Sabato 10 marzo 2012
Orario: 14.30 – 19.30
Argomento: Danze irlandesi
Livelli:
14.30-16.00 primary solo (heavy&light)
16.00-17.30 intermediate solo (heavy&light)
17.30-18.30 intensive solo light
18.30-19.30 intensive solo heavy
Insegnante: Lorraine Farrell
Luogo: Sede GdY Milano Bovisa – Via Schiaffino, 3
Solo su prenotazione
FIRENZE
Da Giovedì 15 a Sabato 17 marzo 2012
Orario: 19.30
Argomento: Danze Irlandesi
Livello: base - animazione
Insegnanti: GdY Firenze
Luogo: Teatro OBIHALL Via F.De Andrè ang. Lungarno A.Moro
Sabato 3 marzo 2012
Orario: 15.00-17.00
Argomento: Danze Irlandesi Ceili & Solo
Livello: base
Insegnanti: Anna Cislaghi
Luogo: Centro Danza D&M - via Radice, 12 Saronno
Per info e iscrizioni: demdanza@gmail.com 335/6836518
MILANO
Domenica 4 marzo 2012
Orario: 13.30 – 15.30
Argomento: Danze irlandesi
Livello: base
Insegnanti: Anna Cislaghi
Luogo: Danza col Cuore – Via Martinetti
Per info e iscrizioni: info@danzacolcuore.it
MILANO
Sabato 10 marzo 2012
Orario: 14.30 – 19.30
Argomento: Danze irlandesi
Livelli:
14.30-16.00 primary solo (heavy&light)
16.00-17.30 intermediate solo (heavy&light)
17.30-18.30 intensive solo light
18.30-19.30 intensive solo heavy
Insegnante: Lorraine Farrell
Luogo: Sede GdY Milano Bovisa – Via Schiaffino, 3
Solo su prenotazione
FIRENZE
Da Giovedì 15 a Sabato 17 marzo 2012
Orario: 19.30
Argomento: Danze Irlandesi
Livello: base - animazione
Insegnanti: GdY Firenze
Luogo: Teatro OBIHALL Via F.De Andrè ang. Lungarno A.Moro
giovedì 1 marzo 2012
Celtica Valle d'Aosta 2012
http://celtica.vda.it/ |
CELTICA 2012 - 16a edizione Harp&Rock edition
CELTICA è festa di arte, musica e cultura celtica…
CELTICA è la festa più alta d'Europa dedicata ai Celti antichi e moderni che amano incontrarsi ai piedi delle Grandi Montagne…
CELTICA è la festa creata nel 1997 dall'associazione Clan Grande Orsa per riunire appassionati e curiosi alle pendici del Monte Bianco e in Valle d'Aosta, per vivere un sogno antico sotto forma di un evento magico fatto di musica e danze, concerti e sfilate, conferenze e giochi, poesia e rievocazioni storiche, tra gli alberi del bosco secolare o tra le mura di un antico forte.
A CELTICA il passato e il presente si uniscono in atmosfere poetiche e magiche, create dall'arpa celtica e dalle cornamuse scozzesi, dai tamburi galiziani, dalle danze irlandesi, dagli accampamenti storici e dai racconti di storie e leggende antiche.
A CELTICA ognuno è coinvolto in prima persona per vivere pienamente la festa e sia gli adulti che i bambini possono partecipare a molte attività, dagli stage di danza ai corsi di musica, dalle conferenze ai laboratori artigianali, dai racconti attorno al fuoco ai giochi nella Natura.
Vivendo così la festa si può scoprire la magia di CELTICA fatta di amicizia e musica, danza e cultura, arte e poesia, dove imparare è un gioco e divertirsi è trovare l'armonia in un sorriso, nel respiro del vento, nelle fiamme dei fuochi.
A CELTICA il cuore della festa è fra gli alberi del Bosco di Peuterey dove durante il giorno si svolgono gli stage, il mercatino di artigianato e le conferenze di studiosi, le narrazioni per i bambini e gli stage di danza, i corsi di musica e le passeggiate nella natura, i laboratori artigianali e le esibizioni di musicisti emergenti e affermati.
Alla sera, sul palco principale, i concerti sono un susseguirsi di energia ed emozioni con artisti di fama internazionale venuti da diverse parti del mondo.
E poi, per chi ha ancora voglia di musica, presso il Pub nel Bosco, si susseguono fino a notte fonda le session della tradizionale "Veilla Celtique", quando i gruppi della serata continuano a fare musica per creare la festa nella festa.
E così di concerto in concerto, di sfilata in sfilata tutti i musicisti del festival (più di cento) si ritrovano l'ultima sera nel bosco per intonare "GreenLands" (l'inno delle Nazioni Celtiche) e allora non ci sono parole per descrivere questo momento particolare e intenso. Bisogna gustarlo in prima persona…
Scorrono intensi e rapidi i quattro giorni dedicati agli eventi e nell'ultimo pomeriggio, attorno al menhir, si saluteranno e ringrazieranno il Bosco, le Grandi Montagne e la Valle intera per l'ospitalità concessa e si partirà alla volta del Borgo e del Forte di Bard, dove l'ultima giornata di eventi chiuderà la festa.
E si tornerà a casa… sognando… CELTICA… un altro anno ancora…
"Venti e Tempeste sono passate da allora. Uomini e donne giunti e partiti. Ma il Sogno è là, presente, vivo come non mai, nella Terra della Grande Orsa... Tir Na Mor Arth!"
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