È uscito un nuovo libro che vede come protagonista l'Isola di Smeraldo:
Diego Tronca
Irlandesi - Se li conosci non li eviti
pp. 152 - € 11,00
formato cm 13 x 21
Edizioni Sonda
collana «Le Guide Xenofobe», n. 1
Prefazione di Giorgio Roversi (il fratello di Patrizio Roversi)
Prati verdeggianti popolati da fate, gnomi e folletti; serate nei pub a scolarsi pinte di Guinness e ad ascoltare musica tradizionale; i racconti dei vecchi irlandesi sugli elfi; i cottage bianchi con i tetti di paglia e le scogliere mozzafiato; la quiete e il silenzio dei villaggi; la simpatia e il gusto per la battuta degli irlandesi così simili a noi italiani; e poi gli U2 e i Cranberries, la festa di san Patrizio, poeti e scrittori come William B. Yeats, Oscar Wilde, Bernard Shaw e James Joyce. Ecco ciò che incanta ogni anno migliaia di nostri connazionali che visitano o addirittura si trasferiscono nell’isola di smeraldo. E non è certo poco, ma sarà poi tutto vero?
Ci aiuta a scoprirlo Diego Tronca, veterinario prestato alla scrittura, che ha imparato a conoscere bene l'Irlanda vivendoci per diversi anni e che ci mette in guardia: non si è mai abbastanza preparati agli imprevisti e alle sorprese. Gli irlandesi sono convinti di essere il popolo più ospitale e amichevole del mondo, nonostante le obiezioni degli immigrati che dopo dieci anni ancora non sono riusciti a fare amicizia con i colleghi di lavoro. Se non in quei brevi momenti di lucidità al pub, prima che sopravvenga il solito oblio alcolico.
L'autore
Diego Tronca è nato a Milano nel 1968. Fa il veterinario e il traduttore, suona e insegna la chitarra e adora viaggiare. Per sei anni ha vissuto all’estero, in Canada e in Irlanda. Oggi vive a Pesaro con la moglie Tiziana, sua figlia Sophia e la gattina Gwyn.
Diego Tronca
Irlandesi - Se li conosci non li eviti
pp. 152 - € 11,00
formato cm 13 x 21
Edizioni Sonda
collana «Le Guide Xenofobe», n. 1
Prefazione di Giorgio Roversi (il fratello di Patrizio Roversi)
Prati verdeggianti popolati da fate, gnomi e folletti; serate nei pub a scolarsi pinte di Guinness e ad ascoltare musica tradizionale; i racconti dei vecchi irlandesi sugli elfi; i cottage bianchi con i tetti di paglia e le scogliere mozzafiato; la quiete e il silenzio dei villaggi; la simpatia e il gusto per la battuta degli irlandesi così simili a noi italiani; e poi gli U2 e i Cranberries, la festa di san Patrizio, poeti e scrittori come William B. Yeats, Oscar Wilde, Bernard Shaw e James Joyce. Ecco ciò che incanta ogni anno migliaia di nostri connazionali che visitano o addirittura si trasferiscono nell’isola di smeraldo. E non è certo poco, ma sarà poi tutto vero?
Ci aiuta a scoprirlo Diego Tronca, veterinario prestato alla scrittura, che ha imparato a conoscere bene l'Irlanda vivendoci per diversi anni e che ci mette in guardia: non si è mai abbastanza preparati agli imprevisti e alle sorprese. Gli irlandesi sono convinti di essere il popolo più ospitale e amichevole del mondo, nonostante le obiezioni degli immigrati che dopo dieci anni ancora non sono riusciti a fare amicizia con i colleghi di lavoro. Se non in quei brevi momenti di lucidità al pub, prima che sopravvenga il solito oblio alcolico.
L'autore
Diego Tronca è nato a Milano nel 1968. Fa il veterinario e il traduttore, suona e insegna la chitarra e adora viaggiare. Per sei anni ha vissuto all’estero, in Canada e in Irlanda. Oggi vive a Pesaro con la moglie Tiziana, sua figlia Sophia e la gattina Gwyn.
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