martedì 4 gennaio 2005

Arpa... un magico strumento

L'arpa, strumento simbolo dell'Irlanda. Ecco un articolo trovato da Ala sul sito dell’arpista Katia Zunino.


Da tempo immemorabile l'arpa ha scandito le umane attività e vicende, ha accompagnato l'umanità nel suo viaggio attraverso i secoli, proponendosi quale interprete della religiosità o dell'amore laico, incitando alla guerra o inneggiando alla bellezza della pace. Ha cullato generazioni di bambini e addolcito le notti degli amanti.

L'arpa, le cui prime rappresentazioni e raffigurazioni risalgono al tempo degli Assiri. Modificandosi nel tempo ha raggiunto uno stadio di perfezione altissimo, basti ricordare la celebre arpa conosciuta come appartenente al re ed eroe d'Irlanda nella battaglia di Clontarf del 1014 Brian Boru (Brian O'Kennedy), restaurata e tuttora visibile al Trinity College di Dublino, seppur non utilizzabile per la fragilità del legno.

I Celti nella loro migrazione da Est ad Ovest l'hanno eletta strumento principe, sacerdoti e bardi se ne sono avvalsi per ammaestrare, intrattenere, incitare, calmare.

Il termine celtico indica una caratterizzazione regionale, un territorio dove è rimasta viva una tradizione di musica popolare che ha consentito di conoscere arie e melodie del passato strettamente legate alla danza. Secondo la tradizione i Celti traevano la loro origine da una gloriosa stirpe di Dei e Guerrieri, dunque consideravano l'esistenza alla stregua di un episodio da vivere in piena armonia con tutto ciò che li circondava; il loro era un canto libero, capace di giungere diretto, al di là di spazio e tempo, fino al Principio di ogni cosa.

Vi chiederete chi erano i Celti? Loro non s'identificarono come "celti", ma si reputavano bretoni, irlandesi, scozzesi o gallesi, secondo la regione da cui provenivano. La musica come manifestazione dell'anima, riveste nella cultura celtica un ruolo fondamentale. Il bardo usa l'arpa e il flauto con naturalezza, secondo il metodo di Dagda, il magico arpista, capace di trarre dai suoi strumenti melodie fatate.

Della musica definita oggi come "celtica", ci rimane ben poco, perchè era per lo più di tradizione orale, si è potuto però documentare l'esistenza di strumenti a fiato come flauti diritti, singoli o doppi, a tre fori, lire ad arco con quattro o sei corde e le caratteristiche cornamuse.

In questi ultimi anni stiamo assistendo ad un vero e proprio rifiorire dell'interesse per il mondo "celtico" e la sua musicalità, oggi sarà possibile ascoltare alcune delle più belle melodie attraverso l'arpa. "

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