giovedì 23 giugno 2005

Silenzio. Nasce la notte

Come dal ventre della grande madre
Giunge quest’attimo d’infuocato silenzio
I boschi oscuri tacciono,
nello stupore di una nuova ombra
nell’appassire dei fiori.

Silenzio di un attimo

Torna da lontano la bianca rondine,
rimane fino a sera sui rami
volteggia nei cieli eterni di notte
E’ giunto.
Verde l’animo del nocciolo,
turgide le foglie dei campi, grano maturo
l’oro autunnale è partito per più verdi lidi

Ecco la notte,
figlia delle nostre lacrime.

una poesia di Ala.

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