giovedì 20 settembre 2012

"Celti d'Italia e d'Oltralpe", 16 ottobre 2012

Celti d'Italia e d'Oltralpe
Sabato 16 ottobre 2010 ore 9,00
Milano, Palazzo Marino, Sala Alessi
Ingresso libero


Il convegno è realizzato con il patrocinio e contributo del Comune di Milano - Assessorato al Turismo, Marketing Territoriale, Identità, e della Provincia di Milano

I significativi progressi della ricerca, le decisive scoperte ed una più efficace divulgazione degli stessi presso il grande pubblico, hanno permesso di sottolineare ed approfondire il ruolo che la cultura celtica ebbe nel processo formativo europeo.
Ancora poco noto ed approfondito è, invece, il ruolo che i Celti ebbero non solo sulla fondazione, ma nella storia complessiva della nostra città e del nostro territorio.
In occasione della undicesima edizione di Capodanno Celtico vorremmo continuare a raccontare un'altra Milano, la Milano degli albori, la Milano golasecchiana e lateniana. Un racconto articolato e per certi versi complesso, per il quale e nel quale le diverse competenze specialistiche devono far confluire i loro apporti in una lettura complessiva e multidisciplinare.
Nel convegno internazionale l'articolarsi degli interventi, che attraversano i vari ambiti del sapere - dall'archeologia, alla numismatica, alla linguistica - intende offrire uno spaccato il più possibile articolato sull'affascinante tematica dei Celti che abitavano la Transpadana occidentale ben prima dell'invasione storica del IV° secolo, sottolineandone il ruolo di intermediari determinanti nelle relazioni tra mondo mediterraneo e regioni transalpine.

Relatori:

Prof. Venceslas Kruta
Direttore del Centre d'études celtiques della Sorbona
"Dall'incontro allo scontro: la discesa storica dei Transalpini in Italia"

Prof. Philippe Jouët
Storico dell'Ecole pratique des Haute Etudes di Parigi
Migrations et conquêtes dans la tradition celtique

Prof. Ermanno Arslan
Accademico dei Lincei
Celti in Italia: i cento popoli

Prof. Filippo Motta
Ordinario di Filologia celtica Dipartimento di Linguistica "T. Bolelli" Università di Pisa
Le lingue celtiche antiche, oggi

Dott. Maurizio Landolfi
Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche
I Senoni dell’Adriatico prima e dopo la battaglia del Sentino

lunedì 17 settembre 2012

Rinviata la XIII edizione del Capodanno Celtico di Milano

La tredicesima edizione del Capodanno Celtico di Milano, che si sarebbe dovuta svolgere dal 26 al 28 ottobre 2012, è stata reinviata. 
Gli organizzatori, dal sito web ufficiale, fanno sapere che le nuove tariffe di occupazione del suolo pubblico non consentono di organizzare l'evento nella storica cornice del Castello Sforzesco. Speriamo di conoscere presto la nuova sede e le nuove date della manifestazione.

domenica 16 settembre 2012

Arthur Guinness Day 2012

Il prossimo 27 settembre sarà il quarto Arthur Guinness Day, il più grande mai celebrato: l’evento coinvolgerà infatti più di 55 Paesi in tutto il mondo.
Ogni nazione partecipa all’iniziativa con un suo Ambasciatore, un personaggio di spicco del mondo musicale: in Italia è stato scelto Max Gazzè, che lo scorso 18 luglio, con una esibizione live a Trezzo sull’Adda, ha dato ufficialmente il via alle celebrazioni di questo importante appuntamento.
L’Arthur Guinness Day è, infatti, un evento musicale di rilevanza mondiale che celebra chi si distingue per la propria audacia, proprio come Arthur Guinness, il mitico fondatore di GUINNESS: un uomo anticonformista, innovatore, attivista e filantropo.
Durante le prime due settimane di settembre, 20 band emergenti “se le suoneranno a distanza” dai palchi di altrettanti locali sparsi in tutta Italia: si spazia dal Nord – con Milano, Brescia, Bergamo, Genova, Bologna, oltre a diversi locali del Piemonte e del Veneto – per arrivare fino a Firenze e Roma. I pub coinvolti nei festeggiamenti vedranno le pinte di Guinness levarsi per brindare ad Arthur.
In uno di questi locali si svolgerà, poi, la grande celebrazione del 27 settembre con la partecipazione dell’Ambasciatore ufficiale italiano, Max Gazzè. Dove, esattamente, non si sa ancora: infatti, il luogo sarà scelto da tutto il popolo della rete che, come sempre, è chiamato a partecipare direttamente all’iniziativa: dal 1 al 17 settembre, attraverso la pagina di Facebook Guinness Italia, potrà votare la località in cui desidera si svolga la grande performance live di Max Gazzè, come evento clou volto a festeggiare l’Arthur Guinness Day in Italia. Inoltre, la band che aveva suonato nel locale che sarà scelto aprirà la serata.

venerdì 14 settembre 2012

The Brave - Ribelle, al cinema dal 5 settembre

Si dice che il nostro destino sia legato alla terra, di cui siamo parte, così come lei è parte di noi. 
Si dice anche che il destino sia cucito come un tessuto, e che la vita di ognuno di noi sia intrecciata a quella di molti altri. 
Tutti cercano il proprio destino, o tentano di cambiarlo. 
Alcuni non hanno fortuna, mentre altri vengono aiutati a trovarlo” 
Merida
 
Già lo avevamo anticipato: è uscito il 5 settembre scorso nelle sale italiane il film "Brave - Ribelle", tredicesimo film d'animazione creato dalla Pixar in 26 anni di successi ininterrotti, nuovo lungometraggio in alleanza con la Disney. 
Realizzato dai registi Mark Andrews e Brenda Chapman (suo "Il Principe d'Egitto" della rivale Dreamworks), questo nuovo lungometraggio è un gioiello capace di inserirsi alla perfezione nella lunga parabola letteraria che la Disney ha saputo regalare a svariate generazioni. Questo perché il personaggio principale - la principessa scozzese Merida — segna, con il proprio carattere e le proprie azioni, un nuovo capitolo nell'evoluzione delle figure femminili rese celebri dalla cosiddetta "Casa del Topo".
La tenace Merida è una principessa, abile arciera figlia impetuosa di Re Fergus e della Regina Elinor. Determinata a scavarsi da sè il proprio sentiero nella vita, allergica alle formalità di corte e ai matrimoni programmati, la giovane sfida un uso secolare sacro ai tumultuosi signori delle sue terre: l’enorme Lord MacGuffin, lo scontroso Lord Macintosh e il litigioso Lord Dingwall. Le azioni di Merida inavvertitamente scatenano il caos e la furia nel regno, e quando decide di rivolgersi ad una vecchia strega per avere aiuto, ottiene di esaudire un desiderio. Le conseguenze forzeranno Merida a scoprire il significato del vero coraggio per disfare una mostruosa maledizione prima che sia troppo tardi…
Un’eroina femminile, indomita e ribelle come suggerisce il titolo, una giovane che non ha bisogno di un matrimonio per sentirsi completa. E’ questa l’idea che il regista Mark Andrews ha sempre avuto in mente. “La storia di Merida è anche quella del rapporto con sua madre, dello scontro di due personalità – spiega Andrews - volevamo che fosse una pellicola per tutti e non solo un film per bambini, ma che potesse davvero impartire una lezione, è un viaggio, quello di una ragazza che deve trovare se stessa, lavorando sul suo egoismo. Il film ha tanti momenti bui, ma siamo sempre Pixar , quindi è bilanciato anche dalla commedia”. Sei anni ha impiegato la produzione per portare a termine la pellicola, un’esperienza che come sottolinea Andrews li ha profondamente cambiati. Grande cura per quel che riguarda l’animazione: i paesaggi scozzesi, non sono stati semplici da realizzare con acqua, alberi, nebbia. Da un punto di vista tecnologico la produzione ha ristudiato tutto, anche i software, cercando di fare un lavoro di rimodernazione. Particolare attenzione anche per i capelli di Merida, che dovevano da subito trasmettere l’idea della sua indole indomita. Al doppiaggio italiano troviamo Anna Mazzamauro, Shel Shapiro, Giobbe Covatta ed Enzo Iacchetti. Due brani della colonna sonora sono invece interpretati dalla giovane cantante Noemi.

La ricca storia e le tradizioni della Scozia sul grande schermo
La storia di Ribelle - The brave pesca nei ricordi dei registi Mark Andrews e Brenda Chapman. Scozzesi di origine, hanno approfittato della loro esperienza nel campo della narrazione e del cinema per tessere un racconto che, nella sua originalità, contiene elementi della tradizione letteraria della loro terra. Coraggiosa e testarda, la principessa Merida - protagonista di Ribelle - The brave - è determinata nel trovare una propria strada nella vita. Come tutti gli adolescenti della sua età, vuole liberarsi dal giogo dell'autorità genitoriale ma per lei questo passaggio è fonte di un caos che dura per tutto il film. Le cose più importanti della sua vita sono l'arco e il cavallo Angus da cui non si separa mai. Dal padre Fergus ha imparato ad amare la vita all'aria aperta e ad apprezzare i racconti di epiche avventure. Tipico re guerriero delle Highlands, forte e chiassoso, Fergus indossa un mantello di pelliccia d'orso e non perde occasione nel raccontare a chiunque la storia di come ha perso la sua gamba nello scontro contro Mor'du, un orso demone.
Prendendo spunto dal coraggio del padre, Merida parte all'avventura contro il volore della madre, la regina Elinor, che per lei prospettava invece un destino diverso, fatto di responsabilità reali e un matrimonio combinato. Merida si ritrova quindi ad essere al centro di un dilemma universale nei rapporti figli/genitori: scegliere il proprio percorso in maniera autonoma o sottostare fedelmente a quanto stabilito dalla famiglia? Mentre Brenda Chapman si è dedicata alle tematiche familiari, Mark Andrews ha curato tutti gli aspetti dell'avventura che Merida si appresta a vivere.
Il percorso avventuristico mette in scena diversi elementi appartenenti alla mitologia scozzese. L'orso demone Mor'du, il valore dell'unione tra i membri di un clan, il ruolo delle forze mistiche e la presenza delle streghe appartengono concettualmente all'antropologia culturale della Scozia e hanno tuttora un forte potere evocativo nella vità quotidiana. Folklore e magia aiutano a spiegare tutto ciò che appare incomprensibile agli occhi umani e accendono la fantasia degli spettatori, come accade con le vecchie favole trasferite sullo schermo. Fate, piccoli spiriti e fantasmi entrano nel racconto e con il loro aspetto duale, tra bene e male, conducono Merida esattamente dove lei vuole arrivare, nonostante il percorso sia impervio e pieno di guai. 
La Scozia di Brave
L'uscita di questo film ha fatto moltiplicare gli itinerari alla scoperta dei luoghi di Brave - Ribelle
Il castello della famiglia di Merida è ispirato a Dunnottar Castle, a sud di Stonehaven nell'Aberdeenshire.
Le Callanish Standing Stones sull'isola di Lewis hanno avuto un grande impatto sulla Pixar e sono sembrate subito il set perfetto per qualcosa di importante. 
Merida trascorre molto del suo tempo viaggiando attraverso paesaggi che molto devono alle Highlands, in buona parte ispirati dal viaggio della troupe a Glen Affric, a solo 15 miglia da Loch Ness.
E questo è soltanto un piccolo assaggio
Scoprite di più su Visit Scotland.

Colonna sonora
La colonna sonora di Brave - Ribelle cattura le tradizioni musicali delle Highlands grazie ai brani composti ed eseguiti dalla cantante Julie Fowlis e dal compositore del South Lanarkshire Patrick Doyle. 
Tra gli interpreti della colonna sonora figurano Noemi, Patrick Doyle, Julie Fowlis, Mumford & Sons, Billy Connolly, Emma Thompson, Peigi Barker e Ugo Maria Morosi. 

 

martedì 11 settembre 2012

Bustofolk 2012

In dieci anni oltre 500 artisti, 84 gruppi musicali, 9 nazioni e 8 regioni coinvolte, più di 400 espositori, circa 800 studenti degli istituti superiori partecipanti agli stage di danza, 150.000 presenze questi sono alcuni dei numeri del Bustofolk, il festival di respiro internazionale promosso dall’Accademia di Danze Irlandesi Gens d’Ys a Busto Arsizio. Bustofolk è anche parte del consorzio European Celtic Quality Event (Eventi Celtici Europei di Qualità) in cui sono riuniti sette dei principali Festival Celtici d'Italia che si occupano di promuovere l'arte, la musica e la cultura celtica.
Musica, danza, giovani, cultura, artigianato, qualità, professionalità sono alcuni degli ingredienti del festival. Obbiettivo principale del festival, in sintesi, riscoprire e far rivivere la musica, la danza, la storia e l'artigianato della tradizione irlandese, bretone e scozzese, diffondere e portare a conoscenza del grande pubblico, nella cornice urbana di Busto Arsizio, nel cuore della provincia di Varese, la migliore offerta artistica del panorama “celtico” tradizionale e non.
Esperienza e passione rappresentano ad oggi le chiavi che assicurano un palinsesto che mette in agenda eventi per tutti i gusti e tutte le età, grazie anche al patrocinio del Governo Italiano, dell'Ambasciata Irlandese, di Regione Lombardia e al contributo morale ed economico della Città di Busto Arsizio e della Provincia di Varese.